Pedalando da Querétaro in direzione san Miguel de Allende la strada consigliata da Google è perlopiù sterrata e non si incontrano molte autovetture.Io e Patricia quella mattina nell’uscire da Querétaro attraverso una gradevole pista ciclabile ci fermammo per una colazione veloce nella periferia della città. Quattro tacos al costo di 25 pesos, poco più di un euro in due, tanto da chiederci se il proprietario di questa fonda(piccolo ristoro lungo la strada), si fosse sbagliato.!!!La distanza da percorrere era di circa 75 km passando a fianco di un lago molto suggestivo circondato da cactus e campagna con molti cavalli liberi e pascoli.


Arrivati a San Miguel de Allende ci rendemmo subito conto della diversità di questo luogo rispetto agli innumerevoli paesini rurali incontrati fino ad ora. Qui edifici coloniali con architettura spagnola di colori sgargianti, che rendono le strade del centro totalmente ricoperte da pietre di pavè, molto caratteristiche dove si respira un folklore tipico sud americano. Notammo subito l’eleganza della gente, molti i turisti messicani ed alcuni europei o occidentali. La scelta dei ristoranti e bar era decisamente varia e per noi attraente. Ci dovemmo fermare qualche giorno in più, un po’ forzatamente, causa influenza a Patricia.



La nostra permanenza in un grazioso ed economico Hostal delle vie del centro ci regalò un meritato riposo, così partimmo in direzione Guanajato che dista circa 100km. Alle porte della città , passando accanto ad una stazione di bomberos , ci fermammo a chiedere se fosse possibile piazzare la nostra tenda nel grande cortile adiacente all’ edificio, ma loro premurosamente, ci offrirono la possibilità di dormire all’interno ricordandoci che la temperatura la notte scende bruscamente e quindi accettammo ben volentieri potendo anche usufruire di una doccia non proprio calda ma sicuramente rinfrescante.
E’ proprio vero che viaggiare riserva innumerevoli imprevisti ma anche tantissima avventura che difficilmente nella quotidianità si manifesta. Durante la ricerca di un hostal nella inpervia città di Guanajato, con molti tunnel e ripide salite, un ragazzo incuriosito mi fermò chiedendomi dove fossi diretto e da dove provenivo. Lui è Peter di origine Cecoslovacca che lavora da ormai più di 5 anni nell’ industria messicana dell’automotive. Quando mi chiese dove stavo andando, gli risposi che ero in cerca di un hotel, quindi senza esitazione e chiaramente senza conoscermi mi propose di fermarmi a casa sua!!! Incredulo e raggiante di felicità aspettai che sopraggiungesse Patricia per informarla della bellissima notizia. Peter ci guidò verso la sua abitazione e ci mise a disposizione tutto ciò che avessimo bisogno, magnifico!!! Tutto questo perché anche lui come la sua compagna messicana amano andare in bicicletta e la loro infinita passione ci accomuna tantissimo. Quella sera ci porto ad ammirare la città da un punto panoramico che riscoprimmo il giorno dopo alla luce del sole. Il giorno seguente ci porto a circa 60 km mostrandoci il Cristo redentore, un strada in salita che spesso percorre per allenarsi con una vista mozzafiato.








Muy buen viaje !!! Perfecto los detalles… suerte
Gracias Cachi feliz Navidad.